La vera riqualificazione del Lungomare di San Giuliano non può prescindere da un adeguato collegamento.

 6.05-2023

La riqualificazione del Lungomare di San Giuliano, approvata dalla Giunta Comunale con la spesa di 1.862.500 euro, “colma il tratto mancante del Parco del Mare”, non prevede un adeguato collegamento tra i lungomari di Rimini Nord e Sud.

San Giuliano Mare è isolata da Marina Centro, l’unico collegamento attualmente presente avviene per mezzo del Ponte della Resistenza e l’intervento in programma non migliora l’accessibilità alla Nuova Darsena di San Giuliano, da Piazzale Boscovich.

Riteniamo quindi tale progetto di riqualificazione di San Giuliano Mare insufficiente per creare l’auspicata sinergia con le attività turistiche, ricettive, commerciali.

Nonostante tale intervento, i Riminesi e i turisti che si trovano in Piazzale Boscovich e sul Molo non potranno ancora accedere alla passeggiata della Nuova Darsena, all’ampia piazza di 5.000 mq per spettacoli, ai bar, ai ristoranti, agli alberghi, ai pochi negozi superstiti sul Lungomare di San Giuliano.

Dopo oltre 20 anni dall’inaugurazione della Darsena, manca ancora un collegamento pedonale; solo per un paio di mesi estivi, è presente un piccolo traghetto ciclo-pedonale a pagamento, dal Faro al Ristorante Quattro Colonne.

Per queste ragioni, con interrogazione consigliare, ho sostenuto che la riqualificazione del Lungomare deve risolvere il problema dell’isolamento di San Giuliano e prevedere un nuovo collegamento continuo tra i Lungomari.

Ho ritenuto opportuno ripresentare la proposta di realizzare un “tunnel” sotto il fondale del Porto Canale, per collegare direttamente Piazzale Boscovich alla Nuova Darsena, il Lungomare di Marina Centro al Lungomare di San Giuliano.

Il progetto, secondo gli esperti di opere marittime, è fattibile con un “tubone” sotto il fondale del Porto Canale collegato a due “pozzi” di entrata e uscita, uno sul lato di Piazzale Boscovich, l’altro della Darsena, realizzati con scale a chiocciola e ascensori; ricordiamo che la larghezza del Porto Canale è di soli 50 metri.

Il progetto è compatibile con il passaggio normale delle barche da diporto, dei pescherecci, è rispettoso del paesaggio e dell’ambiente; non comporta: alti costi di realizzazione, di manutenzione, impatto ambientale, orari di entrata e uscita dal Porto (come invece necessiterebbe un eventuale ponte fisso o mobile). 

 L’accessibilità diretta è fondamentale per eliminare l’isolamento di San Giuliano, consentirebbe continuità dei Lungomari riqualificati e costituirebbe un importante volano per le attività turistiche.

 
 

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