Il “Boulevard” sulle “banchine” del Porto-canale è incompatibile con la “fiumana” del Marecchia!
 03.06.2023
 
L’Amministrazione Comunale, ha approvato il progetto denominato “Boulevard Blu Urbano-Adeguamento infrastrutturale e funzionale delle banchine dell’area portuale e fluviale di Rimini” che comporta la spesa di 5.000.000 di euro, finanziata per l’80%, pari a 4.000.000 di euro dalla Regione e per il 20%, pari a 1.000.000 di euro dal Comune.

Indubbiamente, dopo ormai 50 anni, occorre porre rimedio alle banchine del Porto-canale dal Ponte di Tiberio al Ponte della Resistenza, realizzate nel 1976, regolarmente allagate dall’andamento delle maree, dalle condizioni meteo-marine avverse, dalle perturbazioni temporalesche, che si trovano in uno stato di degrado con pavimentazione ed impianti (luce e acqua) ammalorati.

Secondo il progetto, le banchine verranno innalzate ad una quota di +1,50 metri sopra il livello del medio mare, anche per regolarizzare gli ormeggi, che non hanno mai ottenuto il nulla osta dalla Capitaneria di Porto.

Inoltre, tale innalzamento, creerà nuovi spazi urbani che, secondo quanto scritto nella relazione tecnica e annunciato pubblicamente, potranno essere utilizzati per realizzare chioschi e bar, per mangiare all’esterno lungo il Porto-canale.

A tal proposito è opportuno ricordare che solo due settimane fa, la “piena” del Fiume Marecchia, è stata smaltita nel Deviatore e nell’alveo storico, con il deflusso delle “piene” nell’invaso del Ponte di Tiberio e nel Porto-canale.

La “fiumana” del Marecchia ha allagato il Parco omonimo, la Piazza sull’acqua, le banchine del Porto, con un sovralzo di oltre due metri sul livello medio mare.

Per non costituire ostacolo al defluire della “piena” del Marecchia, la passerella galleggiante, inaccessibile dalle banchine allagate e pericolosa, è stata sganciata dalla sponda destra del porto-canale e accostata alla sponda sinistra (manovra prevista che comporta la spesa annua di 23.000 euro).

Naturalmente, sono diventate inagibili per alcuni giorni, causa l’allagamento e il fango, la piazza sull’acqua e le banchine tra il Ponte di Tiberio - Ponte della Resistenza.

Dinnanzi a questi accadimenti, con l’interrogazione al Sindaco della scorsa settimana, ho sottolineato che la realizzazione di chioschi e bar, sulle banchine o su piattaforme galleggianti, tra il Ponte di Tiberio e il Ponte della Ferrovia, può costituire seriamente un ostacolo per il defluire delle pene del Marecchia, con rischi di allagamenti e pericoli per la sicurezza di persone e cose.

Invece di alimentare suggestioni, tipo la Senna di Parigi, sarebbe più opportuna la consapevolezza sulla incompatibilità degli interventi: preservando prioritariamente la sicurezza idraulica e la tutela del paesaggio, d’intesa con l’Agenzia per la Sicurezza territoriale, protezione civile e la Soprintendenza (essendo l’area sottoposta al Vincolo ambientale e paesaggistico).

Per favorire le passeggiate in un ambiente naturale e riqualificato, invece dell’annunciato incompatibile “boulevard”, è necessario: il rialzo delle quote delle banchine dal Ponte di Tiberio al Ponte della Resistenza, il restauro delle Mura del Porto canale, con le parti ancora distrutte dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, la manutenzione straordinaria delle rampe ammalorate.   
 


 
 

Tags: