PRESENTATO ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA E ALLA CORTE DEI CONTI SUL CASO TERREMERSE, COOP. GUIDATA DAL FRATELLO DEL PRESIDENTE ERRANI
07/01/2010 “Come avevamo preannunciato il 24 novembre 2009, dopo la bocciatura in Consiglio Regionale della nostra richiesta di istituire una Commissione di Inchiesta per fare piena trasparenza sul contributo di 1 milione di euro erogato dalla Regione alla Cooperativa Terremerse di Bagnacavallo (RA), guidata dal fratello del Presidente Errani, quest’oggi abbiamo trasmesso al Procuratore della Repubblica di Bologna e al Procuratore Regionale della Corte dei Conti tutta la documentazione in nostro possesso.

Il nostro auspicio – spiega il Consigliere Regionale Gioenzo Renzi di AN-PDL – è che le autorità competenti possano riuscire ad attestare la legittimità degli atti amministrativi compiuti dalla Regione nel rispetto delle normative vigenti e verificare se il contributo concesso alla Cooperativa Terremerse debba essere revocato, in base alla Legge Regionale n. 15 del 1997, alla luce delle numerose contraddizioni e discordanze da noi rilevate.
 
 
Tra le quali, ad esempio, desideriamo ricordare le seguenti:

1) la dichiarazione di Giovanni Errani, rappresentante legale di Terremerse, di fine lavori al 31 maggio 2006, (termine previsto da rispettare per ottenere il contributo), che contrasta col Bilancio di Terremerse del 2008 in cui si attesta che nel 2007 i lavori della cantina in via Bicocca ad Imola erano ancora in corso di realizzazione;

2) la richiesta del Certificato di Conformità Edilizia ed Agibilità al Comune di Imola da parte della Cooperativa Terremerse avvenuta solo il 7 agosto 2007 e la presentazione di tale certificato in Regione l’11 gennaio 2008, cioè con 18 mesi di ritardo rispetto al termine previsto del 15 giugno 2006 per accedere al contributo in oggetto;

3) il verbale della stessa AGREA (Agenzia Regionale Erogazioni Agricoltura) del 18 gennaio 2008 che asserisce che lo stabilimento enologico non è ancora operativo, mentre, al contrario, l’Assessore all’Agricoltura Rabboni dieci giorni prima dichiara in una lettera ufficiale che la struttura è completamente operativa dal 2007.

Ciò al fine esclusivo di tutelare l’interesse pubblico a cui è tenuta la Pubblica Amministrazione."


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